Il giorno in cui Malcolm X e Martin Luther King si incontrarono per la prima volta

 Il giorno in cui Malcolm X e Martin Luther King si incontrarono per la prima volta

Neil Miller

Malcolm X e Martin Luther King Jr. sono solo alcune delle figure iconiche americane legate ai movimenti per i diritti civili. Nonostante abbiano combattuto per la stessa causa, entrambi si sono incontrati solo una volta. L'incontro, breve e avvenuto quasi per caso, è avvenuto nel 1964.

Secondo alcuni storici, questi due giganti non si sono incontrati durante l'era americana dei movimenti per i diritti civili perché Malcolm X riteneva che l'insistenza di King sulla non violenza avrebbe prolungato la sofferenza dei neri e favorito il benessere dei bianchi e King criticava le idee di Malcolm perché militanti e radicali.

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      Martin Luther King Jr. e Malcolm X: punti di vista divergenti

      Martin Luther King Jr. e Malcolm X sono emersi come leader del movimento per i diritti civili nel 1964, ma entrambi vedevano le sfide che i neri americani dovevano affrontare negli anni Sessanta in modo diverso e quindi ognuno prescriveva soluzioni diverse per curare i mali razziali dell'America.

      King, un ministro battista, credeva che il modo migliore per rimediare ai pregiudizi fosse incoraggiare i neri americani a raggiungere i loro obiettivi senza l'uso della violenza. Nel frattempo l'attivista appoggiò varie tecniche di protesta, come le dimostrazioni e le marce pacifiche.

      Malcolm X, salito alla ribalta per aver partecipato a un'organizzazione religiosa afroamericana di orientamento islamico nota come Nation of Islam, era contrario agli atteggiamenti di King, tanto da etichettarlo come un "moderno zio Tom" e accusarlo di aver insegnato ai neri americani a inginocchiarsi "davanti a una delle bestie più crudeli che abbiano mai condotto la razza in cattività".

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      Per Malcolm X, la violenza era l'unico mezzo per porre fine ai mali che guidavano i neri: "Sono favorevole alla violenza se gli atteggiamenti pacifici dimostrano che continuiamo a rimandare la soluzione del problema dell'uomo nero americano", ha scritto nella sua autobiografia.

      Per queste e altre considerazioni, King, da parte sua, vedeva Malcolm X come un radicale con idee pericolose, la cui retorica avrebbe ulteriormente aumentato le tensioni tra bianchi e neri americani: "Esortare i neri ad armarsi e a prepararsi alla guerra è solo un modo per prolungare la tristezza".

      La riunione

      Nonostante le divergenze di vedute, nel 1963 Malcolm X invitò King a partecipare a un raduno per discutere dei diritti civili e delle sfide che i neri americani dovevano affrontare. King non partecipò.

      Mesi dopo, King tenne il suo famoso discorso a Washington. Pur essendo presente, Malcolm X non si incrociò con King. Per l'attivista, il discorso del suo compagno fu una farsa.

      I due attivisti si incrociarono per la prima volta nel marzo del 1964. Nessuno dei due aveva programmato l'incontro, che durò solo pochi minuti. Entrambi si trovavano a Washington per assistere al dibattito in Senato sul Civil Rights Act del 1964. Le loro strade si incrociarono mentre King lasciava una conferenza stampa. Malcolm X si fece avanti e gli tese la mano.

      "Bene, Malcolm", disse King, accettando la stretta di mano, mentre le lampadine delle macchine fotografiche dei giornalisti scattavano i flash, "è bello vederti". "Sono contento anch'io", rispose Malcolm X.

      I due uomini camminarono insieme lungo il breve corridoio del Senato. Durante la loro breve conversazione, Malcolm X ribadì ciò che aveva detto nella sua dichiarazione quando lasciò la Nation of Islam: "Mi sto buttando con tutto il cuore nella lotta per i diritti civili", disse Malcolm X a King.

      Malcolm X e Martin Luther King Jr. si sono poi salutati, andando ognuno per la propria strada e seguendo le proprie idee. Molti storici ritengono che entrambi potrebbero incontrarsi di nuovo, poiché sembra che gli attivisti avessero sufficienti ragioni ideologiche per unirsi.

      Nella sua rubrica sull'Amsterdam News, King ha riconosciuto di essere in disaccordo con Malcolm X su diverse questioni ma che, a prescindere dalle loro differenze di opinione, il mondo ha perso un grande leader.

      Neil Miller

      Neil Miller è uno scrittore e ricercatore appassionato che ha dedicato la sua vita a scoprire le curiosità più affascinanti e oscure di tutto il mondo. Nato e cresciuto a New York City, l'insaziabile curiosità e l'amore per l'apprendimento di Neil lo hanno portato a intraprendere una carriera nella scrittura e nella ricerca, e da allora è diventato un esperto in tutte le cose strane e meravigliose. Con un occhio attento ai dettagli e un profondo rispetto per la storia, la scrittura di Neil è allo stesso tempo coinvolgente e istruttiva, dando vita alle storie più esotiche e insolite provenienti da tutto il mondo. Che tu stia scavando nei misteri del mondo naturale, esplorando le profondità della cultura umana o scoprendo i segreti dimenticati di antiche civiltà, la scrittura di Neil ti lascerà sicuramente incantato e affamato di più. Con The Most Complete Site of Curiosities, Neil ha creato un tesoro di informazioni unico nel suo genere, offrendo ai lettori una finestra sul mondo strano e meraviglioso in cui viviamo.